ORIGO: La Biblioteca Palatina

Il Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano diretto dal prof. Edoardo Barbieri, ha dato vita a un progetto di ricerca dal titolo “ORIGO: Alle origini delle Biblioteca Palatina di Parma: il mercato librario toscano e italiano nella prima metà del XIX secolo e la costituzione della Biblioteca Palatina di Lucca”. Si intende infatti lavorare allo studio e alla valorizzazione del Fondo Archivistico Pietro Pera, di proprietà della famiglia Pera di Lucca, attualmente depositato presso l’Archivio Storico Diocesano della suddetta città. Il fondo, in fase di riordino presso l’Archivio Diocesano di Lucca, ha suscitato l’interesse della Soprintendenza archivistica della Toscana. Si tratta di una ingente raccolta documentaria, per la parte che qui preme relativa alla figura del canonico lucchese (poi brevemente anche arcivescovo) Pietro Pera (1796-1846), che per lunghi anni fu il bibliotecario di Carlo II di Borbone. Tale materiale archivistico, oltre a interessare la storia del commercio librario nella Toscana della prima metà del XIX secolo, un momento cruciale di dispersione e riaggregazione delle raccolte librarie, costituisce una essenziale documentazione, finora sconosciuta e inedita, atta a ricostruire la storia del fondo Palatino (di Lucca), trasferito a Parma nel 1848 e ora conservato alla Biblioteca Palatina di Parma. Se fino a oggi la storia di tale raccolta, costituita da manoscritti arabi, ebraici, greci e latini, documenti e carte, nonché da incunaboli e preziose edizioni antiche, è stata ricostruita quasi esclusivamente sulla scorta di un peraltro prezioso contributo dello stesso Pietro Pera (“Discorso intorno all'origine progresso e utilità della R. Biblioteca Palatina di Lucca” letto alla R. Accademia lucchese il 27 febbraio 1841. Lucca, Bertini, 1841), ora l’ingente raccolta di documenti permetterà un complessivo ripensamento e approfondimento dell’intera vicenda.

Al momento è stata innanzitutto stesa e sottoscritta (16 aprile 2021) una lettera d’intenti tra le istituzioni coinvolte nel progetto, oltre al CRELEB, la Biblioteca Statale di Lucca (nella persona della sua direttrice, dott. Monica Maria Angeli), l’Archivio Storico Diocesano di Lucca (nella persona del suo direttore, don Marcello Brunini) e la Biblioteca Palatina di Parma nel Complesso Monumentale della Pilotta (nella persona del suo direttore, dott. Simone Verde). Le diverse istituzioni garantiscono la massima disponibilità per l’accesso al materiale in loro possesso e l’interesse a organizzare iniziative che valorizzino il loro patrimonio alla luce delle scoperte rese possibili da tale nuova documentazione. Le istituzioni coinvolte si impegnano inoltre, in spirito di mutua collaborazione e nella misura delle loro possibilità e disponibilità, nella ricerca e nella condivisione delle risorse necessarie allo sviluppo delle iniziative inerenti.